San Domino e le altre

Le Isole Tremiti sono situate nel Parco nazionale del Gargano e distano 12 miglia dalla costa garganica e 24 miglia da quella molisana.
Sono collegate giornalmente con elicottero da Foggia e con navi e mezzi veloci da Termoli (CB) e , nel periodo estivo , da altre località balneari abruzzesi e del Gargano.

L’arcipelago delle Tremiti non è composto soltanto dalle tre isole principali propriamente dette Tremiti cioè San Nicola, San Domino e Caprara (o Capraia): dello stesso fanno parte il piccolo isolotto che giace accoccolato quasi nel grembo delle sorelle maggiori, Cretaccio e l’isola di Pianosa che dista 12 miglia a NE dalle stesse.
Di queste le uniche abitate sono San Nicola e San Domino, collegate tra loro da un servizio di traghetto che nei mesi estivi è anche notturno.

L’andamento climatico generale delle Isole Tremiti è molto simile a quello del Gargano settentrionale, con estati abbastanza calde ma per fortuna sempre ventilate (in agosto con punte di 37- 38° C).
La temperatura media delle acque in superficie è decisamente buona ai fini balneari mantenendosi intorno ai 15 – 18° C in primavera ed autunno e 24 ° C in estate.

L’isola di San Domino, la più estesa e verdeggiante dell’arcipelago, con un’ estensione di circa 2,6 per 1,5 km, è costituita da un massiccio compatto di calcare privo di stratificazioni. Detta anche “la perla verde dell’Adriatico”, nel verde dei Pini d’ Aleppo e della macchia mediterranea, risultano immerse moderne attrezzature di ricezione turistica.

L’isola di San Nicola con un’estensione di circa 2,0 per 0.5 km è formata da un cappellaccio di roccia calcarea che poggia su un basamento di marna giallastra, costituisce il centro storico e la sede degli uffici comunali: è un vero e proprio museo galleggiante, una roccaforte costruita sul mare, con numerosi monumenti e siti archeologici. Tra i più noti l’abbazia Benedettina e la Tomba di Diomede.

L’isola di Caprara e quella di Pianosa sono molto simili, per conformazione, all’isola di San Domino con strati di silice e calcare: entrambe disabitate, offrono insenature da sogno e acqua cristallina, in un contesto naturale unico ed affascinante.

L’isola del Cretaccio è una formazione di modeste dimensioni che si trova tra le isole di San Nicola e San Domino: è uno scoglio di marne giallastre le cui terre, essendo solubili in acqua permettono la formazione di argille per un piacevole “trattamento di bellezza” della pelle.

La costa delle isole, ora dolcemente digradante, ora impervia sul mare, è attorniata da splendide calette e grotte marine visitabili dal mare con un giro di barca oppure dalla terra ferma con rilassanti passeggiate nella florida e lussureggiante pineta.
In una notte senza luna, durante una memorabile passeggiata lungo i sentieri dei boschi che costeggiano a strapiombo sul mare o a bordo di un’imbarcazione, si potrà ascoltare il suggestivo e struggente canto delle diomedee, uccelli marini che emettono lamenti simili al vagito di un neonato e che la leggenda vuole identificare nei soldati di Diomede che, trasformati in uccelli, piangono la morte del loro guerriero.
La purezza delle acque mette in risalto e amplifica la varietà di specie animali e vegetali che popolano i fondali: l’arcipelago costituisce un habitat ideale per molte specie marine come spugne, stelle marine, poseidonie e gorgonie che consentono lo sviluppo di una molteplice varietà di pesci e crostacei quali dentici, saraghi, orate, aragoste ed astici che popolano i fondali costituendo la vera ricchezza di queste isole.